La doppia induzione, tecnica Pnl da usare anche coi bambini

Vi sarà capitato certamente di vedere i vostri  figli angustiati, irrequieti, dolenti per i motivi più disparati e di averle provate tutte per  rasserenarli, fargli ritrovare il buon umore e la fiducia in loro stessi senza però riuscirci!

La Pnl ci viene in soccorso con la tecnica di programmazione mentale della Doppia induzione, che io e mia moglie con i nostri figli applichiamo spesso e volentieri tutte le volte che c’è bisogno di velocizzare certi cambiamenti.

Certamente può essere utilizzata anche in assenza di problemi per rendere maggiormente sereni e felici i vostri bimbi!

Di seguito vi riporto la scheda che lascio, di solito, ai genitori dopo una seduta di coaching nel mio studio.

Buon divertimento!

Programmazione mentale durante il sonno

La mente inconscia non dorme mai. Quando dormiamo, è la nostra mente conscia che dorme. Essendo addormentata, la mente conscia smette di fare da barriera e si crea, quindi, un accesso diretto alla mente inconscia.

Per questa ragione, la programmazione della mente inconscia durante il sonno è sorprendentemente efficace. Se poi ogni genitore parla in un orecchio contemporaneamente e indipendentemente dall’altro… è ancora più efficace!

Le affermazioni devono contenere messaggi positivi, incoraggianti e concreti.

Questa tecnica consente di ottenere risultati fin dalla prima volta, tuttavia per incidere un programma nella mente inconscia, è meglio continuare la programmazione per due settimane, fare una pausa di una settimana, e riprendere la programmazione per altre due settimane, seguendo questo ritmo fino a che non si siano raggiunti gli obiettivi prefissati.

Oltre a frasi rassicuranti del tipo (il tuo papà e la tua mamma di vogliono bene, ti amano e ti accettano così come sei; sei sano e forte, intelligente, bello, bravo a fare le cose, sei importante, sei un dono, la vita è sicura e facile per te, respiri profondamente e facilmente, ti rilassi e dormi profondamente, hai molta energia, hai tutte le capacità per essere felice, sai come fare le cose, evita di arrabbiarti, trova altri modi più giusti per sfogarti e dire se stai male, ecc.), occorre fare un “ricalco sul futuro”.

Questo si può fare immaginando, in anteprima, le sequenze del film del giorno dopo (quando ti sveglierai, ti sentirai felice e allegro, riderai e scherzerai con mamma e papà e i tuoi fratelli, ti vestirai e farai colazione e andrai a scuola contento, sarà bello stare a scuola con gli insegnanti e i tuoi compagni e imparerai velocemente e facilmente tutte le cose, farai i compiti volentieri e bene, giocherai e guarderai la tv sentendoti sempre più sereno, tranquillo e felice, ti addormenterai facilmente e dormirai profondamente a fine giornata, ecc.).

Note tecniche:

A) Cadenzare, il più spesso possibile, le frasi citando il nome proprio o il soprannome preferito.

B) Se vi fossero ab-reazioni (es. pianto nel sonno, lamenti, risa, urla, agitazione motoria), significa che l’inconscio sta lavorando e si stanno sciogliendo, come neve al sole, le resistenze o i programmi vecchi, quindi è positivo.

C) La voce può essere normale o sussurrata.

D) Evitare il “non” o frasi in negativo: es. non morsicare, non picchiare perché di fatto, si richiama inconsciamente il comportamento che si vuole estinguere. Si possono usare parole come: “evita, astieniti, smetti, rinuncia, lascia perdere”.

E) La programmazione va fatta per un periodo che va dai 5 agli 8 minuti.

F) Prima di iniziare a parlare, è consigliabile respirare allo stesso ritmo del bambino per almeno 30 secondi: l’inconscio del bimbo coglie una sintonia e voi vi adattate al suo ritmo: le frasi andrebbero pronunciate contemporaneamente alla fase di espirazione del bimbo.

a cura di Michele de Santis 

Michele De Santis, life coach, Master in Programmazione Neuro Linguistica e in Reiki