E’ stato finalmente pubblicato il bando per l’assegnazione dei contributi alle famiglie per l’acquisto dei servizi per l’infanzia.

Le mamme lavoratrici possono richiedere, rinunciando ai congedi parentali, un contributo massimo di 300 euro mensili per un massimo di 6 mesi, per usufruire di un servizio di baby-sitting  o  per pagare i servizi per  l’infanzia, pubblici o privati accreditati.

Possono presentare la domanda:

  • le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) che siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio;
  • le lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando.

Non possono presentare la domanda:

  • le lavoratrici autonome;
  • le madri lavoratrici che, relativamente al figlio per il quale intendono richiedere il beneficio, risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati.

Possono presentare la domanda anche le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale. In tal caso, il contributo potrà essere richiesto per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti, con conseguente riduzione di altrettante mensilità di congedo parentale; il contributo può essere richiesto solo per mese e non frazionato in settimane o giorni.

L’importo del contributo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale in base ad una tabella allegata al bando.

Il contributo non verrà erogato direttamente alla lavoratrice ma a seconda della scelta fatta nella domanda:

  •  verrà erogato attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta dietro esibizione, da parte della struttura, della documentazione attestante la fruizione del servizio, fino a concorrenza dell’importo di 300 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia;
  • verrà erogato attraverso il sistema dei buoni lavoro (ex art. 72 del decreto legge n. 276 del 10 settembre 2003) per il pagamento del servizio di baby sitting. I voucher saranno ritirati dalle lavoratrici utilmente collocate in graduatoria presso la sede provinciale INPS territorialmente competente individuata in base alla residenza o al domicilio temporaneo dichiarato dalla madre nella domanda di partecipazione al bando, se diverso dalla residenza, entro i quindici giorni successivi alla pubblicazione della graduatoria.

La domanda va presentata all’INPS in modo esclusivo attraverso il canale web – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale www.inps.it. Per inviare la domanda è necessario avere quindi un PIN dispositivo e aver anche già presentato il modello ISEE  (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sempre in via telematica all’INPS; si consiglia quindi di farsi assistere da un Caaf per procedere in maniera corretta all’inserimento della richiesta.

L’INPS predisporrà una graduatoria,  sulla base della situazione ISEE delle famiglie partecipanti al bando, che sarà pubblicata entro 15 giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande sul suo sito ( www.inps.it).

Si fa in tempo fino al giorno 10 luglio 2013 per presentare la domanda, consulta il bando cliccando su questo link: BANDO CONTRIBUTO.

a cura di Federica Dosi

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