Apparecchio dentale per i bambini, quando è necessario metterlo?
Fatidica domanda…sono pochi i bambini fortunati che hanno una dentizione perfetta!
Per gli altri prima o poi arriva il momento in cui si valuta la necessità di un apparecchio ai denti. Ecco qualche considerazione della nostra dentista, Vera Zennaro.
Il mondo ormai gira tutto intorno alla bellezza, all’estetica, si cerca sempre di essere al passo con i tempi ricercando la perfezione.
Anche per quanto riguarda i denti la tendenza è la stessa. Ora che è stato dimostrato statisticamente che la carie sta diminuendo, si presta più attenzione alla estetica del sorriso perchè quanto più appari bella tanto più sei o ti senti accettata nella società .
Questo per dire che è comune trattare ragazzini e ragazzine solamente per raddrizzare i denti, ma lo scopo più importante di utilizzare un apparecchio deve essere sempre  quello di ottenere una perfetta occlusione (chiusura della bocca), soprattutto quando:
- L’arcata superiore è stretta e non funge da coperchio sull’arcata inferiore come dovrebbe essere, in questo caso è meglio intervenire presto sui 6/7 anni.
- Si ha un cross di un dente o più denti, cioè un dente superiore non sovrasta nella chiusura l’inferiore, ma rimane incastrato nella parte interna.
- La mandibola ha la tendenza a crescere più del mascellare.
- Inversamente il mascellare cresce più della mandibola dando un profilo sfuggente.
- C’è un affollamento grave, i denti sono ruotati perchè non c’è lo spazio per contenerli tutti, in questo caso si ricorre alle estrazioni.
- Il morso è coperto cioè alla chiusura della bocca i denti inferiori vengono totalmente coperti da quelli superiori.
- Inversamente il morso è aperto cioè chiudendo la bocca rimane una fessura più o meno grossa tra i superiori ed inferiori.
- Tutte le volte che il bambino o ragazzino sente i suoi denti come un problema o perché sono in fuori o perché manca un dente ed ha uno spazio vuoto …e fa fatica ad accettarsi.
- E’ necessario intervenire tempestivamente inoltre quando si corre il rischio di una frattura (ad esempio se gli incisivi sono molto esoinclinati, cioè inclinati verso l’esterno).
Esistono innumerevoli tipi di apparecchi che a seconda della gravità e della situazione il dentista può utilizzare cercando di ottenere risultati ortopedici cioè agendo sulle ossa o ortodontici muovendo solo i denti.
Soprattutto sui pazienti più giovani si riesce ad agire dal punto di vista ortopedico; ad esempio se il problema è una mandibola troppo piccola si cercherà di ottenere movimenti ortopedici, agendo quanto più vicino possibile al picco di crescita (sui 12/13 anni), per ottenere spostamenti più ampi e più stabili nel tempo.
 a cura della dottoressa Vera Zennaro
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