Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata allo sviluppo del linguaggio dei bambini.

Oggi parliamo con la dottoressa Maria Giovanna Roio, logopedista, dei bambini con problemi nel linguaggio e sui possibili sviluppi di problemi nell’apprendimento scolastico.

Salve, ho letto un suo articolo e vorrei chiedere una opinione. Il mio bimbo 4 anni e 4 mesi è in terapia logopedica da marzo circa. Diceva poche parole all’inizio mentre ora è un fiume in piena. Chiacchierone, fa frasi complesse con verbi e complementi. Deve ancora sistemare alcuni fonemi ma diciamo che ha fatto un progresso notevole.

Ora io volevo capire… Ho letto che molto spesso i ritardi di linguaggio nascondono altro. Lui a livello cognitivo sembrerebbe più che nella media. Non ha problemi relazionali. In quale disturbo di apprendimento potrebbe “rientrare”? Sono un po’ preoccupata. Come posso capire precocemente il problema? Grazie.

Risponde la dottoressa Roio

Buongiorno, alcune volte le difficoltà riscontrate nel linguaggio orale (ritardo di linguaggio, disturbi specifici del linguaggio) possono influenzare l’apprendimento del linguaggio scritto; per questo è importante potenziare e consolidare le competenze linguistiche prima dell’ingresso alla scuola primaria.

In tal senso vi state muovendo nel modo giusto e al momento opportuno, è fondamentale che le incertezze fonologiche siano risolte il più precocemente possibile proprio per evitare ripercussioni negative sulla lettura e sulla scrittura.

I bambini che manifestano problemi di linguaggio in età prescolare sono maggiormente predisposti a disturbi dell’apprendimento come dislessia o disortografia una volta giunti alla scuola elementare: questo può accadere nei casi in cui le difficoltà linguistiche riscontrate in precedenza non siano state trattate adeguatamente o solo parzialmente risolte.

Potremmo paragonare il sistema linguistico del bambino ad una casa in costruzione: se le fondamenta (il linguaggio orale) presentano dei problemi, gli strati successivi (il linguaggio scritto) a loro volta saranno soggetti a problemi di stabilità.

Il mio suggerimento è sicuramente quello di continuare il percorso logopedico potenziando gli aspetti più carenti del linguaggio del vostro bambino.

Successivamente richiedere alla vostra logopedista una valutazione delle competenze metafonologiche e metalinguistiche che sono i prerequisiti necessari ad un corretto apprendimento della lettura e della scrittura alla scuola primaria.

Infatti già in età prescolare (a partire generalmente dai 5 anni) è possibile individuare se vi siano delle carenze anche nei precursori dell’apprendimento del linguaggio scritto e specialmente nei bambini che hanno manifestato in precedenza difficoltà linguistiche è corretto individuarne le caratteristiche per intervenire precocemente ove necessario.

Articolo a cura della Dott.ssa Maria Giovanna Roio Logopedista in Modena

Cell: 340 9974500 Web: www.logopediamo.it

Per domande potete scrivere a info@modenabimbi.it