Oggi vorrei presentarvi due genitori, Agnese e Gabriele, che hanno un sogno speciale da realizzare: aprire una scuola democratica, detta anche libertaria, nella nostra provincia. Qui di seguito ci spiegano cos’è e il perché della loro scelta.
Non ho mai conosciuto nessuno che, al suono della campanella di fine mattinata, quando si andava a scuola, non sia stato il più delle volte completamente felice di buttare tutto nello zaino, alzarsi e scappare.
È una cosa che a pensarci un attimo per bene fa paura.
Scappare. Fuggire. Se togliamo la scuola dell’infanzia, per almeno 5 anni di elementari e 3 anni di medie siamo stati obbligati a fare per tutti i giorni feriali qualcosa che non avremmo voluto. O, per lo meno, che non avremmo voluto fare così.
Ora la rivelazione interessante. La scuola non è un obbligo. In Italia, almeno, è così. Articolo 34 della Costituzione: “La scuola è aperta a tutti. / L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.” L’istruzione è obbligatoria; la scuola no. Cioè: non esiste alcuna scuola dell’obbligo. Ogni genitore, volendo, può decidere – previa comunicazione al dirigente scolastico di zona – di non mandare i figli a scuola e impartire loro ‘educazione parentale’.
La maggior parte della mattinate nella scuola pubblica si svolgono così: 5 ore a sedere di cui meno del 5% per alzarsi e muoversi – e parliamo di una fascia d’età che va dai 6 ai 14 anni – con un’ansia costante di essere valutati. Le intelligenze che vengono privilegiate sono essenzialmente due: quella logico-matematica e quella linguistica.
“Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza” (1987) è uno degli scritti basilari che rivoluzionano il concetto di intelligenza umana come qualcosa di unico e indissolubile. Howard Gardner, in questo lavoro, identifica almeno 7 diversi tipi di intelligenza che si possono sviluppare in un essere umano:
1. Intelligenza logico-matematica 2. Intelligenza linguistica 3. Intelligenza spaziale 4. Intelligenza musicale 5. Intelligenza cinestetica o procedurale 6. Intelligenza interpersonale 7. Intelligenza intrapersonale.
Nel corso delle sue ricerche succedute alla pubblicazione del libro Gardner ritiene di doverne aggiungere altre due: 8. Intelligenza naturalistica e 9. Intelligenza esistenziale.
Il sunto è: non c’è alcuna ragione per cui la scuola debba privilegiare soltanto due delle tante e possibili e varie intelligenze che possono spingere un bambino o una bambina a sentirsi realizzati. O meglio: può essere considerato un abuso valutare persone e degradarle al rango di ultimi della classe soltanto perché hanno desideri e intelligenze diversi da quelli che vengono generalmente considerati più importanti. Il fatto è che non ci sono intelligenze più importanti di altre.
Si sono formate diverse scuole alternative alla scuola pubblica. Parliamo di scuole private, già. Le più conosciute sono la scuola steineriana, la scuola montessoriana e le scuole cattoliche. In Italia il 10% degli studenti frequenta scuole private.
Il distinguo è questo: ci sono scuole private paritarie (ovvero dove gli studenti escono con titoli equivalenti alle scuole statali) e scuole private non paritarie (ovvero dove gli studenti, a cadenza regolare, devono sostenere in altri istituti gli esami per i passaggi di grado). Adesso arrivo dove voglio arrivare.
Un altro tipo di scuola non statale è la scuola democratica, o libertaria. Cerco di riassumere tantissimo: in una scuola del genere tutto è deciso democraticamente (ho detto tutto: si può decidere se un insegnante deve continuare a lavorare perché se lo merita, l’orario delle lezioni, il tipo di lezioni, …); generalmente è l’assemblea di studenti e insegnanti che prende le decisioni col principio che una testa equivale a un voto; la frequenza alle lezioni non è obbligatoria; promiscuità di età diverse; non ci sono voti e non ci sono esami a meno che uno non voglia farli. Il principio basilare è che ogni ragazzo e ragazza sa cosa è meglio per la propria vita, e decide autonomamente per sé. Si cerca di sviluppare ogni tipo di intelligenza personale, e ogni scelta è rispettata.
Vuoi stare due mesi in giardino a non far niente? Accomodati. Ma quando imparare, da obbligo diventa scelta, ci si accorge che la maggior parte degli studenti e delle studentesse decide di imparare. E quando fai qualcosa perché lo desideri, lo fai meglio, e in meno tempo.
La prima scuola democratica la fece Tolstoj, che non è proprio come dire che la fece mio cugino. Ciao cugino. Ma la scuola democratica più famosa e più vecchia è quella di Summerhill, in Inghilterra (ehi! da qualche parte c’è pure un miniserie in 4 puntate su Summerhill, occhio).
L’uomo che aprì Summerhill fu Alexander Neill. Neill ha scritto questo libro: “I ragazzi felici di Summerhill”, e personalmente penso sia uno dei libri più veri e toccanti e belli che io abbia mai letto. Ho parlato già di due libri in neanche mille parole: biasimo totale eh.
“Ehi! – dirai – Ma così i bambini pensano di vivere in un mondo dei sogni, anziché abituarsi a quella che poi sarà la vita vera, dove non potranno fare quello che gli pare.”
Potrei dirti la stessa cosa: “Ehi, perché non smetti di bere, visto che un giorno potrebbe venirti la cirrosi? Così ti abitui”
In agosto, con alcuni amici e amiche, siamo stati a Friburgo dove, all’interno della scuola democratica Kapriole, si svolgeva l’Eudec, l’incontro europeo di tutte le scuole democratiche.
Ho visto com’è fatta una scuola del genere, e come sono i ragazzi e le ragazze che la frequentano, e ho capito cosa mi è mancato quando andavo a scuola io.
A Bologna, da un paio d’anni, è nata ed è prospera la scuola libertaria I Saltafossi.
Altre ne stanno nascendo in altre regioni.
Ci siamo abituati a un tipo di scuola che non era stata scritta per noi, e ci siamo accontentati. Ma ci può essere anche un altro tipo di scuola che punta più a tutelare la felicità di chi la vive, anziché il grado di preparazione.
Ed è una scuola così che, qua sulle colline attorno a Zocca, con un po’ di amici ed amiche, stiamo provando ad aprire. E ce la faremo.
Per info: Gabriele ed Agnese 059-700178 320-6345096
Se anche tu ci vuoi presentare la tua attività o il tuo blog/sito legato al mondo dell’infanzia o della scuola aspettiamo la tua storia a info@modenabimbi.it.
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