Buchstaben Chaos
Buongiorno a tutti, nuovo appuntamento con la dottoressa Maria Giovanna Roio, logopedista, che risponde alle vostre domande sul linguaggio dei bambini.

Mia figlia non dice la S…che fare?

Buongiorno dottoressa,

mia figlia di 5 anni e mezzo non pronuncia correttamente la S, ovvero la omette. Ad esempio se deve dire SPALLA dice ‘PALLA. Dal momento che a settembre andrà a scuola non vorrei che avesse dei problemi.Devo portarla dalla logopedista oppure è una cosa che correggerà con la crescita?

Risposta della dottoressa Roio Maria Giovanna:

Buongiorno,
innanzitutto è bene distinguere le difficoltà di articolazione della lettera S (ad esempio la S ‘moscia’), da quelle di omissione: solitamente in quest’ultimo caso il bambino è in grado di pronunciare una S corretta quando si trova associata ad una vocale, mentre le difficoltà si manifestano quando la S è seguita da una consonante.

Questo è un processo di semplificazione linguistica che può essere presente nei bambini fino ai 5 anni d’età: superata tale fascia d’età occorre intervenire con alcune sedute di logopedia per evitare future ripercussioni sugli apprendimenti scolastici.




Questo perché, prima dell’ingresso scolastico, il bambino deve avere avuto il tempo di consolidare le proprie abilità linguistiche, altrimenti potrebbe commettere diversi errori nella lettura e soprattutto nella scrittura.

Il bambino che ha difficoltà nella produzione di gruppi consonantici come SC, SP e ST spesso omette la S per semplificare il linguaggio: dirà ‘CUOLA per SCUOLA, ‘PADA per SPADA e magari ‘TELLA per STELLA.

Se le difficoltà sono già manifeste ad inizio di parola, lo saranno ancor di più quando il gruppo consonantico si trova in posizione centrale: quindi dirà BICCOTTI per BISCOTTI, VEPPA per VESPA e BUTTA per BUSTA.

Se il bambino riesce a correggersi quando gli si chiede di ripetere la parola errata, non c’è motivo di preoccuparsi: sarà solo questione di tempo e nel giro di un paio di mesi sarà in grado di articolare correttamente i gruppi consonantici.

Al contrario, se il bambino non è in grado di correggersi  spontaneamente su ripetizione, potrebbero essere presenti delle difficoltà linguistiche da valutare in sede logopedica.

In quest’ultimo caso, se persevera nell’errore, non insistete troppo e portatelo dalla logopedista: in poche sedute riuscirà ad apprendere la strategia corretta per superare questo piccolo ostacolo linguistico, consentendogli di affrontare l’inizio scolastico nel modo più sereno possibile.

foto-roio_med-2Dott.ssa Maria Giovanna Roio Logopedista

Cell: 340 9974500

Web:www.logopediamo.itwww.facebook.it/logopedistaModena